Gli Occhi dell'Africa

XIII EDIZIONE DE GLI OCCHI DELL’AFRICA

Rassegna di cinema e cultura Africana 

Dal 3 settembre al 20 dicembre 2019

Una programmazione cinematografica declinata al femminile sarà una delle note che caratterizzano “Gli Occhi dell’Africa”, la rassegna di cinema e cultura africana che è giunta alla XIII edizione, organizzata, con l’importante contributo della Regione Friuli Venezia Giulia, del Comune di Pordenone e della BCC Pordenonese, da Caritas diocesana di Concordia-Pordenone, Cinemazero e L’Altrametà, con la collaborazione di Nuovi Vicini, UNASp ACLI (Unione Nazionale Arte e Spettacolo) di Pordenone e Centro Culturale Casa A. Zanussi. 

Donne e bambine, quindi, protagoniste di un’edizione che si presenta ricca di molte iniziative: oltre al cinema, infatti, ci saranno concerti, uno spettacolo teatrale, due mostre fotografiche, degli incontri nell’ambito delle proposte dell’Università della Terza Età di Pordenone, attività dedicate ai più piccoli.

 

I film in programma parlano di tante Afriche, che si esprimono attraverso l’arte cinematografica: c’è la poetica interpretazione della malattia, attraverso il volto di una bambina che immagina di avere dei superpoteri nel piccolo villaggio in cui vive, in “Supa Modo”, come la realtà urbana di una metropoli che fa fatica ad accettare che la donna possa uscire dai ruoli che la tradizione le assegna, come descritto in “Rafiki”. E anche il tema dell’infibulazione sarà affrontato da una giovane videomaker, che vuole riappropriarsi della sua femminilità sfregiata, nell’intenso “In search…”, in occasione della Settimana contro la violenza sulle donne, in collaborazione con Comune di Pordenone Assessorato per le Pari Opportunità e Voce Donna. Tutte le proiezioni saranno precedute da una clip con il cantante Niccolò Fabi, ripreso durante il suo viaggio in Etiopia con il Cuamm Medici con l’Africa di Padova. Tra i corti che si potranno vedere, ci sarà anche “Verso le verdi colline del Burundi”, del pordenonese Tommaso Lessio.

 

Il teatro sarà sul palco di Casa Madonna Pellegrina, con lo spettacolo “Come diventare africani in una notte”, di e con l’attore senegalese Mohamed Ba e l’attore italiano Alessandro Mizzi, in una produzione di Bonawentura/Teatro Miela di Trieste. La conoscenza tra due uomini soli farà nascere un’amicizia sui generis che è anche un incontro tra culture diverse, dando vita ad esilaranti momenti di confronto.

 

Poi ci sarà lo spazio della musica. Nella sala grande di Cinemazero, con la collaborazione de “Il Volo del Jazz”, ci sarà la band anglo-ghanese K.O.G. & The Zongo Brigade: l’interpretazione della vera musica africana si fonde con l’energia e si intreccia con il funk-reggae-jazz e i ritmi da tutti gli angoli del mondo. L’appuntamento è per martedì 12 novembre. Altro momento che attirerà il grande pubblico sarà il concerto con Seun Kuti, figlio di uno degli artisti più influenti del XX secolo, Fela Kuti, leggendario musicista e attivista nigeriano, pioniere dell’afrobeat rivoluzionario. Come il padre, anche Seun lotta con la musica per l’affermazione del suo popolo, accompagnato dalla formazione degli Egypt 80. Anche questo concerto è stato organizzato in collaborazione con “Il Volo del Jazz” e si terrà a Sacile, nel Teatro Zancanaro, sabato 30 novembre.

 

Sono tre gli interventi di esperti di Africa nel corso “Africa in progress”, proposto nell’ambito delle iniziative dell’Università della Terza Età di Pordenone: il primo incontro a Casa Zanussi sarà il 20 novembre, ore 15.30, con Marco Trovato, direttore editoriale della rivista “Africa”, che farà una panoramica del continente oggi, al di là di facili stereotipi; seguirà l’intervento di Ndack Mbaye, redattrice di vadoinafrica.com, che parlerà di “Africa che innova” il 27 novembre. Chiuderà la serie il 2 dicembre il Cuamm Medici con l’Africa di Padova, che parlerà dei suoi ultimi progetti in Etiopia.

 

Non manca la fotografia nello Spazio Foto di Casa Zanussi, e le mostre quest’anno sono due: la prima, un’anteprima a tutta la rassegna, s’intitolava “Lawol Fi Django - Sulla via del domani” e raccoglieva gli scatti, fatti con il cellulare, di Mohamed Saliou Balde, in un progetto ideato e curato dalla fotografa Lara Trevisan. La seconda esposizione si apre il 30 ottobre ed è dedicata al tema “Energy Africa”, del fotografo Marco Garofalo: decine di famiglie appaiono nelle loro abitazioni, per raccontare il difficile accesso all’energia in Africa, dove ogni notte seicento milioni di persone s’ingegnano per non restare al buio.

 

C’è spazio anche per i bambini: per loro ci sono tre laboratori, il primo a Casa Zanussi, dove si lavorerà sui tessuti e sui colori africani con Lisa Garau, il secondo a Casa Madonna Pellegrina, dove si farà teatro a ritmo africano con Lucia Zaghet della Scuola Sperimentale dell’Attore. Il terzo sarà nella Mediateca di Cinemazero con la proposta di realizzare un breve filmato in stop-motion seguito dalla cinemerenda.